- Pinciroli
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Cerco di dipingere linee e segni che assomiglino ai miti eterni dell’antichità, ai quali si può fare ricorso per esprimere concetti psicologici fondamentali.
In un movimento convulsivo le mie ultime opere cercano un assoluto in cui chi guarda con sensibilità riesce a perdere se stesso. E’ qualcosa di dirompente che mi porta con efficacia in un futuro nuovo.
La mia pittura e scultura sono uno stato del mio essere…
..sono la scoperta del mio essere.
Penso che ogni artista debba creare solo quello che è. La mia pittura è esuberante, è un gesto affermativo che ristabilisce il primato del fantasma contro l’evidenza statica delle cose. E’ un dare sfogo alle più svariate sensibilità, è il sogno dell’arte che mi trascina nel luogo della rappresentazione, dove non subisce perdite, semmai si accresce di un ulteriore splendore oscuro”.
Nell’arte informale “ogni materia ha una sua storia, un suo vissuto e pertanto è espressione del fluire della sua esistenza, di una condizione e di un linguaggio. Quasi come una realtà geologica stratificata, le opere degli artisti informali mostrano il divenire del mondo ed il loro stesso farsi attraverso relazioni di materiali e di tensioni di segni pittorici”.
